Alessia racconta la sua Africa

Pubblicato giorno 1 marzo 2019 - In home page

Una parrocchiana speciale: Alessia Pacini è pronta per intraprendere il secondo viaggio in Ghana, dopo l’esperienza di alcuni mesi fa. Porterà il suo aiuto ai bambini in quelle terre lontane e tornerà ricca di quelle sensazioni che solo vivendole si riescono a descrivere. Alessia ha scritto questo articolo per il nostro sito e domenica prossima, 3 marzo, al termine della S.Messa, incontrerà tutti coloro che vorranno saperne di più e vorranno contribuire alla raccolta di fondi e generi alimentari che consegnerà personalmente, una volta arrivata a destinazione.

Il mio viaggio di cooperazione in Ghana

Sono partita la prima volta per il Ghana lo scorso settembre. Desideravo fortemente vivere per un breve periodo della mia vita in un piccolo angolo di Africa per comprenderne gli usi, i costumi, assaggiarne i sapori e riempire i miei occhi di quella bellezza così particolare che solo il continente a sud del Mediterraneo riesce a donare.

Sono partita pensando di avere tutto sotto controllo ed essere pronta per affrontare al meglio l’esperienza. Quando sono arrivata a Dodowa, il villaggio che mi ha ospitata per 65 giorni, ho capito che in realtà tutto ciò che avevo letto, tutto ciò su cui pensavo di essere pronta era da rivedere. Una volta in loco, ho capito che la meraviglia di quella terra è il suo lasciarsi comprendere piano piano: ci vuole pazienza e amore per lasciarsi prendere dal ritmo dei tamburi che dettano il ritmo della notte, così come ci vuole tempo e dedizione per far sì che le persone vicine passino a considerarti amico, dallo straniero che si è appena arrivati.

A Dodowa ho vissuto a stretto contatto con i bambini e i ragazzi del Potter’s Village, aiutandoli a farsi il bagno e prepararsi per la scuola, allestire le classi. Ho insegnato loro inglese e francese, letto insieme a loro e trascorso pomeriggi a giocare, correre e mangiare caramelle di nascosto.

Prima della cena, di nuovo la routine: il bagno, i compiti per casa. Un quotidianità scandita dal ritmo della luce solare e dalla spiritualità dei bambini: una religione, la loro, fatta di preghiere sussurrate, canti intonati all’unisono e occhi chiusi, per concentrarsi e ringraziare il Signore.

Tra poco meno di un mese riabbraccerò questi bambini meravigliosi: leggerò di nuovo le favole con Bless, rincorrerò Blessing e parlerò francese con Martha. Aiuterò Bernard a farsi il bagno la mattina e parlerò di cosa significa essere una giovane donna con Gifty. Ripartirò per questo piccolo villaggio dell’Africa Occidentale che tanto mi ha dato e tanto continua a darmi, ogni giorno. Con me porterò anche voi, che dal mio rientro mi avete permesso di parlare e raccontare questo mio viaggio di cooperazione, rendendolo ancora più speciale.

Per questo, vi ringrazio dal profondo del mio cuore: insieme, abbiamo reso i bambini e i ragazzi del Potter’s Village parte della nostra parrocchia e della nostra famiglia.

Alessia Pacini