Con Maria, per cercare Dio nel quotidiano

Pubblicato giorno 20 agosto 2018 - In home page

La festa parrocchiale di settembre, dedicata alla Madonna della cintola, ci offre l’occasione per concludere con gioia il periodo estivo e per riprendere il percorso del nuovo anno pastorale.

Per noi, l’estate è stata introdotta dalla Messa di I Comunione di tredici bambini e dall’oratorio estivo; a fine giugno, abbiamo avuto l’occasione di riflettere sull’ottantesimo anniversario delle “leggi razziali”; nel mese di luglio abbiamo potuto ammirare il portone della nostra chiesa restaurato e, con ragazzi e giovani, abbiamo vissuto l’esperienza intensa del campo estivo a Sambuca Pistoiese. La Parola di Dio ci ha accompagnato anche in questo mese di agosto, nel quale il Lezionario della Messa festiva ci ha presentato Gesù come il pane vivo disceso dal cielo.

Evitando di cadere nella tentazione degli interlocutori di Gesù, i quali hanno provato a ridurlo alle categorie del passato (I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto …) o a quelle della straordinarietà (Di lui conosciamo il padre e la madre. Come può dunque dire: Sono disceso dal cielo?), ci lasciamo aiutare da Maria, madre della Chiesa e madre di famiglia, a cercare la presenza di Dio nell’oggi, nell’apparente banalità del quotidiano, nei nostri soliti impegni ed orari, nelle persone che ci stanno accanto e nella persona di Gesù, pane di vita.

Quest’ultimo, ai primi discepoli chiede: “Che cercate?” (Gv 1,38); e, risorto, domanda a Maria Maddalena: “Donna, perché piangi? Chi cerchi?” (Gv 20,15).

Il verbo cercare è un verbo chiave nella nostra vita di fede: Maria, discepola del Signore, ci guidi ad una ricerca autentica di Gesù. La prossima festa ci faccia interrogare su cosa e su chi cerchiamo nella nostra vita: quando ci alziamo al mattino, quando preghiamo, quando facciamo delle scelte, quando andiamo in vacanza, quando veniamo in chiesa ed all’oratorio, quando portiamo i bambini al catechismo, quando organizziamo una festa.

E ci aiuti a trovare in Gesù il pane della vita, quello vero, il regalo definitivo, tutto ciò di cui abbiamo veramente bisogno.

il Vostro parroco, don Michele