Terza Domenica di Pasqua

Pubblicato giorno 17 maggio 2020 - In home page

In questa terza domenica di Pasqua, ascoltiamo il brano del Vangelo secondo Luca che ci parla dell’esperienza di Gesù  risorto fatta dai due discepoli diretti ad Emmaus, un villaggio distante circa 11 km da Gerusalemme. Si tratta di due uomini delusi che hanno abbandonato la città santa, gli undici apostoli e gli altri discepoli: eppure, alcune donne hanno detto loro di aver avuto una visione di angeli, i quali affermano che Gesù è vivo, e di aver trovato la tomba vuota, notizia che è stata verificata da altri discepoli. In questo tempo di Pasqua caratterizzato dalla quarantena, anche noi abbiamo riascoltato l’annuncio della risurrezione di Gesù, ma, come i due discepoli diretti ad Emmaus, rischiamo di camminare con il volto triste perché non ci sembra che questo annuncio migliori la nostra vita e le nostre giornate. Chiediamo al Signore, dunque, di farci accorgere che cammina con noi anche quando non lo riconosciamo; chiediamogli di illuminare questo periodo e di spiegarci, attraverso le Scritture e in rapporto a Lui, il senso di ciò che stiamo vivendo. Chiediamogli di restare con noi perché improvvisamente si è fatta sera; chiediamogli di riaprire i nostri occhi perché lo riconosciamo presente nei gesti quotidiani che compiamo in famiglia; chiediamogli di ripeterci che ogni sofferenza può prepararci alla gloria; chiediamogli di poter tornare nelle nostre comunità parrocchiali per riconoscerlo vivo e vero nella Messa, nel pane spezzato, nella Parola proclamata ed in coloro che ci stanno accanto, anche se a 1.80 m. di distanza. Resta con noi, Signore, quando facciamo l’esperienza del fallimento, dell’isolamento, della dispersione, della paura e della morte. Resta con noi, riscalda il nostro cuore e rendici testimoni di speranza e di vita per tutti coloro che sono nella preoccupazione e nel dolore. Buona domenica e buona settimana a voi ed alle vostre famiglie