Si è concluso con una lezione dedicata alla drammatizzazione, il corso per animatori di oratorio che si è tenuto presso i locali del Seminario di Pistoia, in vista di Estate Ragazzi 2015, l’oratorio estivo che nella nostra parrocchia inizierà a metà giugno per coinvolgere come ogni anno decine e decine di bambini che affolleranno l’oratorio per vivere insieme giornate piene di divertimento, attività ma anche di catechesi. L’argomento di Estate Ragazzi 2015 sarà la storia di Giuseppe il sognatore, personaggio dell’Antico Testamento che, venduto come schiavo dai fratelli invidiosi, finisce, grazie alla sua eccezionale bravura nell’interpretare i sogni ed in particolar modo quelli del faraone, per ricoprire un’alta carica in Egitto: viene infatti delegato a gestire, durante la carestia, il grano accumulato negli anni della prosperità, e ciò gli consente di “ vendicarsi “ dei fratelli e riunire la grande famiglia con a capo suo padre, il vecchio patriarca Giacobbe.
Gli incontri in Seminario, alla presenza di molti giovani delle parrocchie pistoiesi, sono iniziati con la presentazione, da parte degli animatori della diocesi di Bologna, del prezioso e tradizionale sussidio da loro realizzato, nel quale, oltre al copione delle suddette vicende, che gli animatori utilizzeranno trasformandosi ogni giorno in attori, si possono trovare anche proposte di riflessione sulle Sacre Scritture, animazioni ed attività da proporre come ogni anno ai giovani partecipanti.
Il secondo incontro, denominato “ Non è la maglietta che fa l’educatore “ è stato incentrato sulla figura dell’animatore, sulla necessità di acquisire la consapevolezza dell’importanza e della delicatezza del ruolo che si va a ricoprire. Una frase in particolare ci ha colpito: “ Non ci sono vie di mezzo quando siamo davanti ai bambini: o si è educatori o si è diseducatori “ aspetto da non perdere mai di vista nonostante, spesso, la giovane età degli interessati.
L’ultima serata è stata impreziosita dal saluto iniziale di Sua Eccellenza Fausto Tardelli Vescovo di Pistoia che ha portato il suo saluto ed il suo compiacimento all’iniziativa. Come accennavamo all’inizio, l’incontro è servito a perfezionare le tecniche di recitazione quando si deve drammatizzare, davanti ai giovani spettatori, il tema dell’estate ossia, in questo caso, la storia di Giuseppe.
Tre serate assai importanti ed estremamente utili per giovani e meno giovani perché, pur forti di passate esperienze, non si impara mai abbastanza e gli esami ….. non finiscono mai !!