Sotto la Tua protezione cerchiamo rifugio, santa Madre di Dio

Pubblicato giorno 5 settembre 2020 - In home page

Carissimi,

la tradizionale festa di settembre in onore della Madonna della cintola ci dà l’opportunità quest’anno di rivolgerci con maggiore insistenza e fiducia alla B.V. Maria perché ci protegga e ci aiuti ad affrontare con saggezza e coraggio questo periodo così sofferto e difficile.

Per evitare che il termine “pandemia” diventi sinonimo di “pandemonio”, abbiamo bisogno di affidarci a Dio e ciò può avvenire più facilmente tramite il cuore e le mani forti e premurose della Madonna.

Anche la cintola di Maria, lo abbiamo detto più volte, è al tempo stesso segno di protezione ed invito a non perderci d’animo.

Nella Bibbia, la cintura è simbolo di appartenenza esclusiva, di alleanza, di movimento.

Con essa, il profeta Geremia mostra l’appartenenza esclusiva del popolo a Dio: “Io comprai la cintura secondo il comando del Signore e me la misi ai fianchi” (Geremia 13, 2).

La cintura descrive la fedeltà del Messia: “La fedeltà sarà cintura ai suoi fianchi” (Isaia 11,5) e rappresenta una delle armi che difendono il credente dagli attacchi nemici e lo rendono saldo nella fede: “State dunque ben fermi, cinti i fianchi con la verità, rivestiti con la corazza della giustizia” (Efesini 6,14).

Per uscire dall’Egitto gli Ebrei dovettero mettersi in cammino “… con i fianchi cinti” (Esodo 12,11).

La cintura serviva a fermare ai fianchi i lembi della tunica che arrivava alle caviglie, per facilitare il cammino, la corsa ed il lavoro: da qui l’espressione biblica “cingersi i fianchi”, che significa essere pronti per l’azione.

Gesù, infine, esorta ad essere “pronti, con la cintura ai fianchi e le lucerne accese” (Luca 12, 35), cioè a tenersi in un atteggiamento di servizio, in vista del Suo ritorno nella gloria.

E’ con questa ricchezza di contenuti e di significato che vogliamo proporre un momento di preghiera per tutti voi, una sorta di pellegrinaggio di Maria (peregrinatio Mariae): sabato 5 settembre, a partire dalle ore 21, porteremo su un piccolo autocarro la statua della Madonna della cintola in tutte le vie della parrocchia, secondo un preciso itinerario che trovate pubblicato su questo notiziario.

L’obiettivo è quello di permettere a tutti di vedere la statua della Madonna della cintola, per rivolgere una preghiera ed uno sguardo alla B.V. Maria, pellegrina nelle nostre strade e tra le nostre case, e per chiederLe di farci fare l’esperienza interiore della liberazione dalla schiavitù della paura e della morte, obiettivo di ogni pellegrinaggio.

 

il Vostro parroco, don Michele