Una bella domenica

Pubblicato giorno 24 marzo 2015 - In home page

Domenica 22 Marzo sarà ricordata come una delle domeniche più belle e partecipate della nostra comunità. Una lunga giornata, iniziata con il tradizionale incontro di catechismo alle 9,45 tenutosi nei locali dell’ oratorio, ad eccezione del gruppo dei cresimandi che per motivi logistico-culinari hanno fatto un passo indietro nel tempo andando ad occupare la piccola ma accogliente aula posta proprio sopra la sacrestia, là dove generazioni di giovani sampierinesi si sono susseguite negli anni per partecipare alla … dottrina ( eh sì ragazzi, ai miei tempi il catechismo era chiamato così !! ). Alle 11,00 la Santa Messa, celebrata da Don Michele ed animata con i canti  dal coro parrocchiale per poi spostarsi tutti all’oratorio dove oltre centoventi persone hanno preso parte al pranzo della Festa del Perdono. Un lavoro gigantesco per ” quelli della cucina ” ed i loro collaboratori, ma la rapidità, l’efficienza e l’organizzazione dimostrata hanno confermato ancora una volta  come ci si trovi ormai davanti ad un team supercollaudato da far invidia ai migliori ristoranti ( per non parlare della bontà delle portate! ). Poi il momento sicuramente più emozionante: Don Michele, le catechiste, i genitori ed i nove bambini che tra poche settimane celebreranno per la prima volta il sacramento della Comunione hanno fatto ritorno in Chiesa. Ed eccoli lì: Alessandra, Sara, Emma, Flavia, Alessio, GianFilippo, Federico, Aurora ed Angelo raggiungere uno alla volta il nostro parroco dietro all’altare  per confessare per la prima volta i piccoli peccati commessi ed ottenere tramite il sacerdote il Perdono di Dio. E che bello, una volta tornati al loro posto, sentirli dire di essere contenti di aver vissuto questo importante momento della loro vita cristiana! Cosa desiderare di più da una giornata come questa? La bellezza dei bambini e l’amore, che trabocca dai loro cuori, nell’antica Grecia erano rappresentati dalla dea Afrodite, ma essa ormai non è che una figura mitologica, a meno che non si trasformi in uno splendido pelosissimo cucciolo bianco. Non è così, Aurora?